Non uno di meno

- Predisporre percorsi finalizzati all’apprendimento della lingua italiana per studenti neo-arrivati attraverso piani didattici personalizzati per facilitare l’inserimento nella nuova scuola e la comunicazione con compagni, docenti, personale non docente e ambiente extrascolastico.

- Incrementare l’offerta formativa in materia di insegnamento della lingua italiana come seconda lingua per consentire agli alunni non italofoni di consolidare l’italiano (L2) al fine dello sviluppo di competenze linguistiche necessarie allo studio disciplinare.

- Implementare la capacità di accoglienza e comunicazione delle scuole al fine di un maggior coinvolgimento delle famiglie degli alunni stranieri nella vita scolastica mediante la collaborazione di mediatori culturali per colloqui orientativi o informativi con le famiglie.

- Realizzare la preparazione di documentazione in lingua relativa all’offerta didattica-formativa della scuola (regolamento d’istituto, orario, utilizzo del materiale scolastico ecc.), coinvolgendo nella scuola secondaria di secondo grado anche gli alunni stranieri e compagni italofoni in lavori a gruppi e metodologia “Peer to peer” con la supervisione di docenti e mediatori.

- Favorire l’apprendimento della lingua italiana nella scuola dell’infanzia per facilitare la socializzazione e l’integrazione, elementi fondamentali per lo sviluppo dell’autostima e il successo scolastico.

- Accompagnare i ragazzi nel percorso formativo, consolidando gli strumenti comunicativi e fornendo competenze linguistiche indispensabili per affrontare in modo efficace il successivo grado di istruzione (primaria-secondaria di I grado/secondaria di I grado-secondaria di II grado).

- Rafforzare i servizi di orientamento a sostegno del percorso scolastico mediante progetti ponte tra la scuola secondaria di primo e secondo grado, finalizzati al contrasto dell’abbandono scolastico ed a una scelta consapevole del percorso formativo. Gli alunni del terzo anno della scuola secondaria di primo grado coinvolti nel progetto potranno frequentare per alcune ore settimanali la scuola superiore e partecipare alle attività dei laboratori informatici e di indirizzo professionale.

- Implementare i servizi di mediazione linguistica e interculturale con attività di accoglienza, tutoraggio e facilitazione nei confronti degli alunni stranieri e delle loro famiglie e di mediazione nei confronti degli insegnanti (scambio di informazioni sul sistema scolastico vigente nei Paesi di origine, sulle competenze, la storia scolastica e personale caratterizzanti l’alunno), presenza in aula di mediatori cultura.